Home Blog Pagina 22

Caro Draghi, serve lockdown fino al 1° maggio, e 65% di rimborso delle perdite. Diversamente sarà il deserto …

0

Esimio Presidente Draghi, ci solleva il suo ottimismo per l’uscita dalla pandemia, e siamo sicuri che riuscirà a vaccinare 600mila persone al giorno, e coprire l’80% della popolazione entro settembre, ma non crediamo sia sufficiente, anche se le cose che dice (da sempre) POI LE FA VERAMENTE !

Ma temiamo che non ci siamo con i tempi, mentre arriveranno le vaccinazioni, le varianti al covid, che insorgono da ogni dove, , prima fra tutte quella inglese, saranno piu’ veloci della copertura vaccinale.

La nostra proposta è questa:

  1. Lockdown totale fino al 30 aprile 2021.
  2. Fondo perduto entro 15 giorni dalla domanda certificata da un revisore con visto leggero,  pari al 65% della perdita di fatturato tra febbraio, marzo, e aprile 2019  rispetto a febbraio, marzo, aprile 2021, confronto mese 2019 (meno) mese 2021.
  3. Chi apre adesso l’azienda – anche dopo l’entrata in vigore del decreto sostegno, avrà diritto a  un contributo a fondo perduto minimo di 3000 euro una tantum, e 5000 euro per gli enti diversi dalle persone fisiche, che abbiamo le iscrizioni fatte (e non solo la partita iva) con l’impegno di non cessare l’attività se non dopo 1 anno dall’apertura, e con movimenti finanziari solo tracciati. Tutor, reclutati tra commercialisti ed esperti di invitalia, per seguire i neo imprenditori nella prima organizzazione della idea aziendale.

Lei ha detto qualche tempo fa:” Il debito bisogna utilizzarlo per rattoppare le crepe dell’economia” …

Ecco, per rattopparle appunto, e quindi far sopravvivere le imprese dopo questo drammatico momento sanitario ed economico occorre un ristoro almeno del 65% di RISPETTO ALLA PERDITA del MESE di lockdown da calcolarsi sul confronto tra mese 2019 e mese 2021, CON CONTROLLO DELLA FINANZA DE VISU, A CHI FARA’ DOMANDA DI FONDO PERDUTO. QUESTO FINO A QUANDO NON SI RIAPRE …. E PER OGNI MESE… OVVIAMENTE VERIFICANDO SUL NASCERE, GLI EVASORI E I FURBI, “PRIMA DI FARE DOMANDA”.

CREDO CHE DIVERSAMENTE AVREMO TANTE VITTIME DA CORONAVIRUS (LA COSA PIU’ GRAVE E INACCETTABILE) MA DOPO RIVEDREMO IL DOPO GUERRA ECONOMICO.

LA PREGO LEGGA QUESTA PROPROSTA, I SOLDI DEL RECOVERY FUND LI USI “ADESSO” NON DOPO ,,, ORA O MAI PIU’ … GRAZIE PINO MEROLA

In una Italia defraudata da qualsiasi guida politica e sociale che possa dare vigore alle idee dei virgulti che si affacciano al mondo del lavoro, spesso costretti a dimenticare attraverso droghe, spunta il Draghi che non ti aspetti: “Poco televisivo, schivo alle uscite a reti unificate, poche parole chiare e semplici “. Proprio per questo ci aspettiamo che Draghi, stia preparando un piano strategico che metterà in atto dopo Pasqua, per far diventare realtà la promessa fatta ieri, in occasione della visita alla Croce Rossa.

Il commissario straordinario Generale Figliuolo ha confermato che entro settembre l’80 per cento degli italiani saranno vaccinati!

Intanto è necessario avere un altro kilometro di pazienza, perché è in atto la terza ondata, e come ha dichiarato Galli infettivologo e direttore del “FatebeneFratelli di Milano”

asserendo che “tra due settimane sarà chiaro a tutti che la variante inglese sarà prevalente, mentre ora è solo un dato di laboratorio. Se c’è qualcuno che non è in grado di anticipare i tempi non ci posso discutere”.

Dunque, con queste previsioni sanitarie, non conformate da altri virologi del Cts, il piano Draghi Figliuolo potrebbe arrivare in ritardo, rispetto alla nuova ondata di coronavirus in variante che probabilmente colpirà a a ridosso di Pasqua.

Ma di variante sembra che ne stiano nascendo moltissime, ed è questo il dato piu’ preoccupante, oltre a scongiurare subito altri decessi per covid, ancora molto alti per ogni giorno.

Cosa fare ?

Intanto, utilizzare l’informazione per tempestare noi popolo, a usare le protezioni, come disinfettante per le mani e mascherine al chiuso.

Sul fronte economia bisogna fare di piu’ presidente Draghi, la situazione economica sta sfuggendo di mano anche a Lei, e anche se porta il nome Mario Draghi.

Necessario aumentare il fondo perduto per il lucro cessante vero e certificato di chi ha perso fatturato, non in misura del 20 o 15% ma almeno del 75%, diversamente azienda medio piccole con dieci dipendenti, fermi dalle zone rosse, non riusciranno a restare aperte, e il fondo perduto sarà perso davvero. In germania ci risulta che il fondo perduto è molto più elevato rispetto alla perdita di fatturato.

La nostra proposta è questa:

  1. Lockdown totale fino al 30 aprile 2021.
  2. Fondo perduto pari al 65% della perdita certificata di fatturato tra febbraio, marzo, aprile 2019  rispetto a febbraio, marzo, aprile 2021.
  3. Chi apre adesso l’azienda – anche dopo l’entrata in vigore del decreto sostegno, erogare un contributo a fondo perduto minimo di 3000 euro una tantum, e 5000 euro per gli enti diversi dalle persone fisiche. Che abbiamo tutte le iscrizioni fatte (e non solo la partita iva) con l’impegno di non cessare l’attività se non eventualmente dopo 1 anno dall’apertura. Tutor, reclutati tra commercialisti ed esperti di invitalia, per seguire i neo imprenditori nella prima organizzazione della idea aziendale.

 

Cessione credito iva per finanziare la propria attività

0

LA CESSIONE DEL CREDITO IVA COME MODUS PER AUTOFINANZIARE L’ATTIVITA’.


TUTTI I MODI POSSIBILI SONO VALIDI PER OTTENERE RISORSE FINANZIARIE PER LA PROPRIA AZIENDA DI QUESTI TEMPI, COME AD ESEMPIO LA CESSIONE NOTARILE DEL CREDITO IVA 2020.

In questi momenti così drammatici per le aziende italiane, l’urgenza che ha l’imprenditore è di avere la disponibilità finanziaria CAPACE di riempire le crepe dell’economia.

La procedura è relativamente semplice, ma presuppone l’intervento del notaio per la compravendita del credito IVA.

  1. Assicurarsi che dalla dichiarazione IVA DA CUI EMERGE IL CREDITO SIA STATA SPEDITA.
  2. Il credito IVA che scaturisce dalla dichiarazione e deve essere ceduto deve essere richiesto a rimborso …. dal cedente, in vista della vendita dello stesso.
  3. Il credito IVA deve contenere il VISTO DI CONFORMITA’ LEGGERO, apposto da un commercialista, che attesta la veridicità contabile e fiscale del CREDITO IVA.
  4. Le parti cedente e cessionario si recano dal notaio, che farà sottoscrivere l’atto di cessione del credito IVA DI EURO (ESEMPIO 300.000) VENDUTO PER 250.000 EURO CHE IL COMPRATORE VERSA AL VENDITORE MEDIANTE BONIFICO BANCARIO O ASSEGNO CIRCOLARE.
  5. IL COMPRATORE INSERISCE IL CREDITO IVA NELLA PROPRIA DICHIARAZIONE, E POTRA’ UTILIZZARLO IN COMPENSAZIONE IN F24.

Per informazioni info@rivistafiscaleweb.it

In corso riunione CTS: si valutano ulteriore strette, zona rossa per 250 casi ogni 100mila abitanti! Vaccinazione investire i SINDACI

0

In corso riunione del CTS Commissione tecnica sanitaria.

Ansa 9 marzo ore 11.12.

LA COMMISSIONE TECNICA SANITARIA, IN QUESTO MOMENTO IN RIUNIONE, VALUTA Nuova stretta …. si entrerà direttamente in zona rossa quando ci sono 250 casi al giorno per 100 mila abitanti.

E poi si valutano maggiori restrizioni nel fine settimana, con chiusure a tappeto. La CTS sta cercando di tamponare il ritardo nella vaccinazioni.

Intanto Draghi cerca di mettere a punto una strategia vaccinale, quando i morti hanno superato i 100.000 casi.

Fino ad ora, possiamo solo rilevare una completa disorganizzazione del piano vaccinale, fatto male, a macchia di leopardo, senza un criterio valido e veloce.

Crediamo che la migliore soluzione sia investire i sindaci PER LA VACCINAZIONE, che attraverso L’ANAGRAFE della popolazione possano richiedere le dosi di vaccino con numeri precisi e categorie precisi:

  • esempio comune di SAPRI
  • SI RICHIEDONO 10.000 VACCINI PER OVER 70 E PERSONE CON PROBLEMI.
  • 2000 PER FORZE ARMATE E PUBBLICI IMPIEGATI.
  • 20000 RESTO DELLA POPOLAZIONE.

MAN MANO CHE ARRIVA LA DISPONIBILITA’ VENGONO CHIAMATI DIRETTAMENTE DALLA CASA COMUNALE PER RECARSI PRESSO LA SEDE VACCINALE.

…. MA SEMBRA TUTTO DIFFICILE

leggi originale da Ansa

Cartelle esattoriali: sospesi i pagamenti fino al 30 aprile. Ma le notifiche sono ripartite …

0

IL CONGELAMENTO DI AGENZIA ENTRATE RISCOSSIONE FINO AL 30 APRILE 2021.

Riguarda le Cartelle ADER che si potranno pagare entro il 30 aprile 2021.

(Ma le notifiche dell’ADE E DELL’ADER SONO RIPARTITE)

Sospesi fino al 30 aprile 2021 anche I PIGNORAMENTI DI PENSIONI E STIPENDI.

Per quanto riguarda invece la rottamazione saldo e stralcio che scadeva il 1° marzo 2021, la proroga è ancora più lunga e ancora non fissata.

Per le rate ROTTAMAZIONE in scadenza nel 2020  E’ PREVISTO IL PAGAMENTO PER Il 31 luglio, mentre per quelle di quest’anno (con termini al 28 febbraio, 31 marzo, 31 maggio e 31 luglio) si potrà aspettare fino al 30 settembre 2021.

INTANTO RIPARTONO LE NOTIFICHE DELLE CARTELLE DI PAGAMENTO, MA I TERMINI DECORRONO APPUNTO DAL 30 APRILE AI FINI DEL PAGAMENTO.

Quindi, come tutti auspicavano, assistiamo a una ennesima riscrittura del calendario delle scadenze della rottamazione ter e del saldo e stralcio, vista la crisi finanziaria che sta colpendo imprese e professionisti.

Il 5 marzo è arrivata la bozza del decreto sostegno con i nuovi fondi per le partite ive e imprese tutte fino a 5 milioni di fatturato. Il raffronto per aver diritto al fondo perduto sarà effettuato tra i mesi di gennaio e febbraio 2019 e gennaio e febbraio 2021, e se la riduzione sarà almeno del 33%, si avrà diritto a una remunerazione del 20, 15 e 10% in rapporto al fatturato del contribuente conseguito nel 2019.

Comunque, l’unica cosa da sperare è la ripresa dei fatturati e degli incassi, perché i termini di prescrizione molto probabilmente saranno molto congelati,,,,, almeno fino a 2 anni.

SPOSTAMENTO ATLETI ZONE ROSSE: CERTIFICAZIONE DELL’ASD

0

CERTIFICATO DI SERVIZIO ATTIVITA’ SPORTIVA
AI FINI DEGLI SPOSTAMENTI DI ATLETI E ALLENATORI IN ZONE ROSSE
Il sottoscritto …………………. Presidente e Legale Rappresentante dell’Associazione SPORTIVA ………. con codice fiscale ………………………………………., iscritta al CONI quale squadra sportiva dilettantistica DELLA DISCIPLINA DI ,,,,,,,,,,,,,,,,,,,
In ossequio alle norme anti-covid, e alle limitazioni sugli spostamenti,
ATTESTA
CHE LA SEDE DEGLI ALLENAMENTI E’ UBICATA IN ,,,,,,,,,,,,,,,,, (PR) C/O PALAZZETTO DELLO SPORT SITO IN LOC. ,,,,,,,,,,,,,.
CHE L’ALLENAT /GIOCAT CON LE SEGUENTI GENERALITA’ ……………………………………………………………..

È IN FORZA

ALLA NOSTRA ASSOCIAZIONE SPORTIVA QUALE …………………………… E TESSERAT AL CONI CON NUMERO …………
Quindi in aderenza alla normativa vigente potrà raggiungere la sede come sopra indicata, anche se risiede in altro comune, o in altra regione, essendo equiparata ad attività lavorativa autocertificata da dichiarare al momento del controllo del personale di polizia o altrI funzionari pubblici.
Ciò è permesso, come recita la normativa in vigore, per le attività sportive di interesse sociale, anche dilettantistiche senza pubblico, ANCHE PER ALLENAMENTI.

Si cita in tal senso il chiarimento del Ministero dello Sport pubblicato in data 7 novembre 2020 : “ anche nelle zone rosse “sono consentiti gli eventi e le competizioni sportive riconosciute di rilevanza nazionale dal CONI e dal CIP, che si tengano all’aperto o al chiuso, senza pubblico. Sono consentiti gli allenamenti degli atleti, agonisti e non, partecipanti agli eventi e alle competizioni di rilevanza nazionale previsti dalla norma. In questi casi sono consentiti anche gli spostamenti inter-regionali” (a maggior ragione, quindi, quelli tra comuni o all’interno dei comuni stessi).

LUOGO E DATA __________________________ TIMBRO E FIRMA ASD
ASSOCIAZIONE …..
FIRMA DEL PRESIDENTE LEGALE RAPPRESENTANTE

N.B.: Recare con se durante lo spostamento l’autocertificazione ufficiale indicando data e ora di spostamento e barrando la casella per esigenze lavorative.
Certificato Medico attestante lo stato di buona salute.

Determinazione del danno: 3 calcoli per 3 tipologie di danno. Danno Emergente lucro cessante e perdita di chance. La prova che il fondo perduto è 10 volte inferiore alla reale perdita di guadagni.

0
  1. PERIZIA DI DANNO EMERGENTE , lucro cessante danno futuro per inattività di un esercizio commerciale per mesi 2. (Spero non lo farete con i vostri dati reali in quanto, con il lockdown le perdite vere sono 10 volte i ristori).

Il modello perizia per la determinazione dei danni, quale danno emergente, lucro cessante e danno futuro, è un file in formato word, estratto da vera perizia occorsa a un nostro cliente per richiedere risarcimento a un terzo cagionevole del danno.

La perizia di stima che dovrà essere redatta da un commercialista-revisore, in pratica esamina i giorni di blocco della produttività di colui che ha subito il danno, e dimostra  che negli ultimi 3 esercizi precedenti rispetto all’anno in cui il danno è stato cagionato e precisamente nel periodo di sospensione dell’attività , matematicamente ha perso UNA DETERMINATA SOMMA DI INCASSI O DI VENDITE, CHE IL COLPEVOLE DEL FATTO DOVRA’ RISARCIRE.

IN QUESTO CASO SI PARLA DI LUCRO CESSANTE.

ESEMPIO UN LOCALE COMMERCIALE NELL’ANNO 2018 SUBISCE INTERRUZIONE DELLE VENDITE IN QUANTO IL LOCALE SI E’ ALLAGATO PER CAUSA DI INFILTRAZIONI PROVENIENTI DA UN ALTRA UNITA’ ADERENTE AL LOCALE.

PER RIMETTERE IN SESTO I LOCALI COMMERCIALI OCCORRONO 60 GIORNI DI CHIUSURA DAL 1-1-2018 AL 2 MARZO 2018.

IL LUCRO CESSANTE SI POTRA’ CALCOLARE SULLA BASE DEGLI INCASSI MEDI, OTTENUTI NEL PERIODO:

  • 1-1-2015 2 MARZO 2015,
  • 1-1-2016 2 MARZO 2016
  • E 1-1-2017 2 MARZO 2017
  • — LA SOMMA DIVISA PER TRE SARA’ PRESUMIBILMENTE – CON TEORICA E LOGICO-MATEMATICA CERTEZZA – LA PERDITA DI VOLUME CHE IL COMMERCIANTE SUBIRA’ PER LA CHIUSURA DAL 1-1-2018 AL 2 MARZO 2018.

PER ESSERE PIU’ PRECISI SI PRENDERA’ ANCHE IL MARGINE DI CONTRIBUZIONE DEGLI STESSI PERIODI QUINDI AL NETTO DEI COSTI SUBITI NEI TRE ANNI PRECEDENTI PER APPLICARE ANCHE LA MEDIA DEGLI UTILI SEMPRE IN RIFERIMENTO ALLO STESSO PERIODO DELL’ANNO ED ESCLUSIVAMENTE A QUELLO.

IL LUCRO CESSANTE DA RIPARTIRE SARA’ DATO DALL’ULTIMO VOLUME D’AFFARI CONSEGUITO NEL PERIODO DAL 1-1-2017 AL 2-3-2017  MOLTIPLICATO L’INCIDENZA MEDIA DEGLI UTILI OSSIA 10.000 DIVISO 30.000 =0,33

QUINDI SE NELL’ULTIMO ANNO IL FATTURATO DEL PERIODO IN ESAME E’ STATO PARI A 40.000 EURO IL LUCRO CESSANTE SARA’ UGUALE A 40.000 * 0,33 = E. 12.000


AL LUCRO CESSANTE VA SOMMATO IN PERIZIA, IN ALTRA SEZIONE IL DANNO EMERGENTE, OSSIA QUEL DANNO PATRIMONIALE NON PIU’ RECUPERABILE, COME AD ESEMPIO SONO LE MERCI DISTRUTTE DALL’ALLAGAMENTO, GLI INTERNI DA RIPRISTINARE, E ALTRI COSTI SIMILI CHE SONO COME DETTO DANNI PERMANENTI E REALMENTE DETERMINABILI, CHE A DIFFERENZA DEL LUCRO CESSANTE, SONO CERTI E PRECISI, MENTRE IL LUCRO CESSANTE E’ SICURO MA NON VERIFICABILE NELLA REALTA’.

FACENDO UN ESEMPIO IL TOTALE DEL DANNO EMERGENTE E’ UGUALE A E. 20.000

________________________________________________________________________PPERDITA DI CHANCE

LA PERDITA DI CHANCE HA COME LOGICA SIA IL MANCATO GUADAGNO CHE L’AZIENDA SUBIRA’ PER X ANNI DAL FATTO DANNOSO, SIA IL DANNO PATRIMONIALE.

PER IL CALCOLO DELLA PERDITA DI CHANCE, IN OSSEQUIO ALLA LEGGE DELLA INFERENZA ECONOMICA, OCCORRE RIFERIRSI AI MANCATI GUADAGNI DETTI SOPRA PER LUCRO CESSANTE DA SOMMARSI AL DANNO IRREPARABILE DANNO EMERGENTE, E DETERMINARNE IL VALORE ATTUALE RISPETTO A UN ORIZZONTE TEMPORALE DI 10 ANNI.

IN ASSENZA DI ALTRE CIRCOSTANZE IL DANNO FUTURO POTRA’ ESSERE CALCOLATO:

PRENDENDO A BASE LA PERDITA DI 32.000 EURO, IPOTIZZANDO DI AVERLA REINVESTITA IN ACQUISTO DI ALTRE MERCI, E AVER PERSO IL VALORE ATTUALE DEI MARGINI CHE AVREBBE POTUTO RICAVARNE OGNI ANNO.

IN QUESTO CASO BISOGNA CONOSCERE IL MARGINE DI RICAVO DELL’ATTIVITA’ E FARE QUESTO CALCOLO, CHE ABBIAMO DESUNTO PIU’ DALLA LOGICA CHE DA UNA REALE MA REALIZZABILE PERDITA FUTURA PER N ANNI SUCCESSIVI RISPETTO AL FATTO DANNOSO.

SE IL MARGINE DI RICAVI AD ESEMPIO E’ PARI AL 40 % ALLORA LA PERDITA DI CHANCE SARA’ UGUALE A:

32.000 ° 0,40 x 5 =   128.000

ATTUALIZZAZIONE COME PROSPETTO SOTTO CALCOLANDO UN TASSO DI CRESCITA DEL 10%.

Quindi la perdita per danni determinata dal perito è pari a:

LUCRO CESSANTE: 12.000

DANNO EMERGENTE: 20.000

PERDITA CHANCE: 79.477.

TOTALE DA RISARCIRE EURO 111.477

———————- QUESTO DOVREBBE ESSERE IL CALCOLO CHE IN PERIODO DI PANDEMIA BISOGNEREBBE ELABORARE PER VERIFICARE  QUANTO PATRIMONIO SI E’ DISTRUTTO IN POCHI MESI DI INATTIVITA’.

Caldaia da sostituire: 50 %, 65% o 110% quale bonus ?

0

Bonus caldaia 2021: quando spetta il 50%, quando il 65% e quando il superbonus del 110%?

BONUS CALDAIA AL 65%

Detrazione del 65% sulla sostituzione della caldaia.
Si può ottenere il 65% di bonus sull’acquisto e installazione di una nuova caldaia, quando si sostituisce la caldaia preesistente, con una a condensazione di classe A e contemporaneamente si si installa un sistema evoluto di evoluto di termoregolazione della potenza emessa della caldaia, per risparmiare ancora di piu’, e quindi ottenere maggiore efficientamento energetico.

Quindi L’ACQUISTO E L’ INSTALLAZIONE DI CALDAIA A CONDENSAZIONE DI CLASSE A E CONTEMPORANEO IMPIANTO DI SISTEMA DI TERMOREGOLAZIONE EVOLUTO,  INSIEME, DANNO DIRITTO ALLA DETRAZIONE DEL 65% IN 10 ANNI DELL’IMPORTO SPESO E PAGATO CON BONIFICO COME DA NORMA, OPPURE conferiscono la possibilità di OTTENERE LO SCONTO IN FATTURA O CEDERE IL BONUS A TERZI. (PRATICA ENEA ENTRO 90 GIORNI DAL COMPLETAMENTO)

BONUS CALDAIA AL 50%
Se insieme all’acquisto della caldaia classe A non viene installato anche il sistema di termoregolazione, come le valvole termostatiche, ma il contribuente si ferma solo alla installazione della caldaia di classe A, allora l’Ecobonus caldaie 2021 si riduce al 50%. (Bisognerà sempre fare pratica a ENEA)

Nessuna detrazione PER L’ACQUISTO DI CALDAIA
Nel caso in cui la caldaia installata sia di vecchia generazione, NON DI CLASSE A,  e neanche a condensazione,  non si ha diritto a nessuna detrazione fiscale, ANCHE QUANDO NON E’ PREESISTENTE una sistema di riscaldamento NELL’ABITAZIONE O UNA VECCHIA CALDAIA, MA SI INSTALLA PER LA PRIMA VOLTA. (NON ESSENDOCI SOSTITUZIONE).

BONUS CALDAIA AL 110%

LA SOLA SOSTITUZIONE DELLA CALDAIA NON DA DIRITTO AL 110%, ma potrebbe rientrarvi. ANCHE DA SOLA MA DEVE TRATTARSI DI  UN SISTEMA TERMOCALORICO COMPLESSO E CON COSTO CONSIDEREVOLE, CHE AUMENTI DI DUE CLASSI ENERGETICHE L’INTERA CASA. 

LA CALDAIA PUO’ RIENTRARE NEL 110% E IN MANIERA PIU’ AGEVOLE.

INFATTI visto che il superbonus 110% è un incentivo dedicato essenzialmente all’efficienza energetica dell’immobile e alla sua messa in sicurezza sismica, per poterlo ottenere occorre migliorare di due classi energetiche la resa energetica medesima, con risparmio quindi considerevole, in consumo di gas e derivati.  Il miglioramento di due classi deve essere attestato da certificazione APE PRIMA DEI LAVORI E altra APE DOPO I LAVORI.

Quindi la sostituzione della caldaia puo’ essere oggetto di bonus al 110% ma la sua sostituzione – per essere conveniente – deve essere concomitante con altri interventi importanti , come ad esempio la realizzazione del cappotto termico, e in quel caso la sostituzione della caldaia classe A, VERRA’ INGLOBATA NEL BONUS 110%.

CONTRIBUTO SEMPLICE DI PINO MEROLA – PER SALVARE I CONTRIBUENTI DA CENTINAIA O MIGLIAIA DI ARTICOLI, VIDEO, FAQ E QUANTO ALTRO DI PEGGIO SI FA PER FARE ODIENCE SU INTERNET. BUONA CONTINUAZIONE.

SE AVETE BISOGNO DI RISPOSTE SECCHE A DOMANDE SECCHE CONTATTAMI.

Come procedere alla liquidazione srl senza notaio

0

LIQUIDAZIONE SRL SENZA NOTAIO – IN ALCUNI CASI

Una volta constatata la causa di scioglimento di una SRL da parte del SUO amministratore e verificata la possibilità di mettere in liquidazione LA STESSA SENZA INTERVENTO DEL NOTAIO COME DA nota 19 maggio 2014 prot n.0094215,

L’amministratore deve redigere atto di constatazione della verifica della causa di scioglimento.
AUTODICHIARAZIONE deve essere depositato presso la CCIAA provinciale in cui la società ha sede;

Dopo aver ottenuto la meccanizzazione di tale atto, deve convocare l’assemblea
e deliberare la messa in liquidazione della società con nomina del liquidatore CON REGOLARE FIRMA DEL Verbale-di-assemblea-dei-soci-nomina-liquidatori.
Tale VERBALE DEVE ESSERE DEPOSITATO ALLA STESSA CAMERA DI COMMERCIO COME PRIMA. (NON POSSONO ESSERE DEPOSITATI CONTESTUALMENTE).

A QUESTO PUNTO ENTRO UN TERMINE CONGRUO L’AMMINISTRATORE DEPOSITA IL BILANCIO DI LIQUIDAZIONE CON UN TERZO DEPOSITO
COMPOSTO DAL SOLO STATO PATRIMONIALE DOVE VERRANNO ESPOSTI DEBITI E CREDITI.

LO SCIOGLIMENTO DEFINITIVO POTRA’ AVVENIRIE SOLO QUANDO TUTTE LE POSTE E ATTIVE DELLA SOCIETA’ SIANO LIQUIDATE.

SINO A A TAL MOMENTO, LA SOCIETA’ E’ ANCORA ESISTENTE E ASSUME LA DICITURA “ALFA SRL IN LIQUIDAZIONE”, CON

OBBLIGO QUINDI DI TRASMETTERE OGNI ANNO DICHIARAZIONE DEI REDDITI E DICHIARAZIONE IVA E OGNI ALTRO ADEMPIMENTO FISCALE FINO AD EVENTUALE SCOGLIMENTO.

NORMATIVA (LA NORMATIVA – DA CCIAA FIRENZE)

La procedura cosiddetta “semplificata”, permette agli amministratori di SRL di procedere alla messa in liquidazione della società senza ricorrere all’intervento del notaio.
Tale procedura, limitata alle sole ipotesi di scioglimento previste dal n.1 al n.5 dell’art. 2484 prevede che, senza l’intervento del notaio, l’organo amministrativo, accertata la causa di scioglimento ex art. 2484 c.c., deposita la constatazione al Registro Imprese e convoca l’assemblea dei soci per deliberare in merito a:
– il numero dei liquidatori e le regole di funzionamento del collegio in caso di pluralità di liquidatori;
– la nomina dei liquidatori, con indicazione di quelli cui spetta la rappresentanza della società;
– i criteri in base ai quali deve svolgersi la liquidazione.
La norma prevede pertanto che l’assemblea deliberi con maggioranze qualificate, ma non impone la redazione del relativo verbale ai sensi dell’art. 2436 c.c. (cioè con atto notarile). Conseguentemente, nel rispetto della procedura prevista dal combinato disposto delle norme sopra riportate, non è necessario che il verbale di assemblea che nomina i liquidatori sia redatto da un Notaio.
Con il verbale di nomina dei liquidatori si apre il procedimento di liquidazione affidato ai liquidatori, i quali si sostituiscono all’organo amministrativo e devono depositare le loro nomine al Registro Imprese.
La procedura semplificata può essere pertanto suddivisa in tre fasi:
– accertamento da parte dell’organo amministrativo del verificarsi di una causa delle cause di scioglimento previste dai numeri da 1 a 5 dell’art. 2484 c.c. e relativa pubblicità;
– convocazione dell’assemblea dei soci che preso atto della causa di scioglimento, nomina il/i liquidatore/i dando cosi inizio al procedimento di liquidazione;
– realizzazione dell’attivo ed estinzione del passivo con approvazione del Bilancio finale di liquidazione, in modo tacito o espresso ed istanza di cancellazione dal Registro Imprese.
La liquidazione si esaurisce con la cancellazione della società dal Registro delle Imprese, che decreta la sua estinzione ex art. 2495 codice civile. La società dovrà inoltre dare comunicazione della cessazione all’Agenzia delle Entrate e dovrà depositare i libri, ex art. 2496 codice civile, presso il Registro delle Imprese.

In arrivo fondo perduto dal decreto sostegno: confronto gennaio febbraio 2019 con gennaio febbraio 2021.

0

DECRETO IN CORSO DI APPROVAZIONE. SCHEMA INDICATIVO NON ANCORA CERTO E IN VIGORE.

Nello schema di decreto che il governo Draghi sta per emanare, è previsto un sostegno a fondo perduto per tutti i soggetti che svolgono attività d’impresa, arte o professione
titolari di partita IVA residenti o stabiliti nel territorio dello Stato.

Il fondo perduto del decreto sostegno spetterà solo ai soggetti con ricavi di cui all’articolo 85, c 1, lettere a) e b), del TUIR, LEGGE 917 o compensi di cui all’art. 54 c.1, non superiori a 5 milioni di euro realizzati nel 2019.

In sostanza, avranno diritto al contributo tutti i soggetti titolari di partita IVA, PROFESSIONISTI, IMPRESE INDIVIDUALI, SOCIETA’ DI PERSONE E DI CAPITALI,

che hanno avuto una riduzione di volume di affari di almeno 1/3 tra la somma dei ricavi di gennaio e febbraio 2019 rispetto a gennaio e febbraio 2021,

nella misura del 20% sulla differenza negativa tra i due periodi per i soggetti con ricavi o compensi indicati al comma 3 non superiori a quattrocentomila euro nel periodo d’imposta 2019;

nella misura del 15% della perdita per i soggetti con ricavi o compensi da 400.001 a 1.000.000 di euro conseguiti nel 2019;

nella misura del 10% della perdita per i soggetti con ricavi o compensi superiori a 1.000.000 di euro fatturati nel 2019.

Il fondo perduto non potrà superiore euro 500.000. 

Il fondo perduto del decreto sostegno NON SPETTA a coloro che hanno cessato l’attività alla data di entrata in vigore del decreto di sostegno di prossima emanazione.

Non spetta ancora a quei soggetti che hanno aperto la partita IVA dopo
l’entrata in vigore del presente decreto-legge, agli enti pubblici di cui all’articolo 74 nonché ai soggetti di cui all’articolo 162-bis del testo unico delle imposte sui redditi DPR n. 917.

Al fine di determinare con precisione gli importi oggetto di raffronto, al fine di ottenere il fondo perduto, si dovranno considerare le date di effettuazione delle prestazioni o cessione dei beni.

A coloro che avranno iniziato l’attività dopo il 1° gennaio 2019 il fondo perduto spetterà anche in assenza dei requisiti di ricavi da raffrontare relativi a gennaio e febbraio 2019.

Coloro che ne hanno diritto, avranno minimo euro 1000, per i soggetti individuali e 2000 per i soggetti diversi dalle persone fisiche.

Effetto Draghi: fuori Arcuri

0

Pugno di ferro di Draghi contro la titubanza dei vertici della sicurezza.

Draghi ha licenziato Arcuri senza preavviso , al suo posto arriva il generale degli alpini Figliuolo, 3 laurea ed esperienza nella guerra del Kosovo per organizzazione dei militari.

Si presume quindi che il nuovo capo della protezione civile possa studiare migliori strategie per la vaccinazione di massa.

Il Generale Francesco Paolo Figliuolo, originario di Potenza, ha maturato esperienze e ricoperto molteplici incarichi nella Forza Armata dell’Esercito, interforze e internazionale. Ha ricoperto l’incarico di Capo Ufficio Generale del Capo di Stato Maggiore della Difesa, dal 7 novembre 2018 è Comandante Logistico dell’Esercito.

In ambito internazionale ha maturato esperienza come Comandante del Contingente nazionale in Afghanistan, nell’ambito dell’operazione ISAF e come Comandante delle Forze NATO in Kosovo (settembre 2014 – agosto 2015). Il Generale Figliuolo è stato insignito di numerose onorificenze. Tra le più significative la Decorazione di Cavaliere dell’Ordine Militare d’Italia, la Croce d’Oro ed una Croce d’Argento al Merito dell’Esercito e NATO Meritorius Service Medal.