PARTENZA RIAPERTURE 26 APRILE 2020
26 Aprile 2021:
Nelle REGIONI GIALLE dalla data predetta del 26 aprile e fino al 31 maggio:
Si potrà andare a ristorante per cenare ma solo dove vi sono spazi e tavoli all’aria aperta.
Permessi gli spostamenti tra due regioni GIALLE.
Gli spostamenti saranno consentiti tra LE regioni gialle.
Mentre tra Regioni di colore diverso gli spostamenti sono permessi con il possesso del PASS.
LE SCUOLE RIAPRONO IN PRESENZZA, DAL 26 APRILE, IN MANIERA GENERALE, OSSIA DI OGNI ORDINE E GRADO, NELLE REGIONI GIALLE ED ARANCIONI.
La scuola invece nelle regioni rosse, saranno aperte in presenza fino alla terza media. Per le medie superiori invece le attività riprenderanno con turni del 50%
in presenza e 50% in DAD. Inoltre è permesso fare sport all’aperto, anche se di contatto.
Riaprono i TEATRI, ANCHE IN REGIONI ROSSE E ARANCIONI, ALL’APERTO NELLE ZONE ARANCIONI E ROSSI, E ANCHE AL CHIUSO NELLE REGIONI GIALLE, CON 50% DELLA CAPIENZA MASSIMA.
1 Maggio 2021:
Il secondo step di riapertura è previsto per il 1° di maggio 2021.
Nelle regioni o zone gialle dal 1° maggio sarà consentito l’accesso al pubblico a manifestazioni all’aperto per un massimo di 1000 spettatori e al chiuso fino a un massimo di 500 per tutti gli eventi sportivi agonistici e riconosciuti di RILEVANTE interesse nazionale dagli Organi sportivi Coni e Cip.
15 Maggio:
Dal 15 maggio 2021, salvo problemi, possono riaprire gli stabilimenti marittini.
Così come anche le piscine ma solo quelle all’aperto.
1 Giugno:
A pranzo riaprono i ristoranti nelle regioni gialle, ANCHE AL CHIUSO, MENTRE A CENA NO.
Nelle zone arancioni e rosse resterà la possibilità di UTILIZZARE L’ASPORTO E LA CONSEGNA AL DOMICILIO DEL CLIENTE.
PISCINE E PALESTRE RIAPRONO FINALMENTE ANCHE AL CHIUSO.
1 Luglio:
Dal 1° luglio 2021 POTRANNO RIAPRIRE I PARCHI TEMATICI, FIERE IMPORTANTI, E CONGRESSI OSPITATI NEL NOSTRO BEL PAESE.
Questo è la previsione delle riaperture previste dall’esecutivo in linea di massima, ovviamente bisognerà verificare che le previsioni di
riduzione dei contagi siano attesi e reali.
Il Presidente Draghi, ha capito che non si può più tergiversare !!!
Bisogna riaprire le attività “a tutti i costi volere o nolere”. Bisogna riprendere i rapporti socio-economici, con tutti gli accorgimenti del caso.
Imprese e Persone attive (la parte buona del Paese) che sono circa il 40% dei cittadini,
─ rispetto all’altro 60% che è pensionato, studente, inabile, titolare di reddito
di cittadinanza, in disoccupazione, o con poca volontà di lavorare, inclusi un 50% degli impiegati pubblici ─
non vuole “regali” anzi “elemosine” non vuole lockdown, ma vuole VIVERE, E IL LAVORO E’ VITA.
Certamente per altri, il lockkdown, poteva durare anche per altri 10 anni.
Ma senza fare inutile retorica e polemiche, dicevamo il premier ha annunciato le riaperture secondo un calendario
preciso, sperando che contemporaneamente, i numeri della pandemia scendano repentinamente
soprattutto per scongiurare i decessi, che sono un dramma per tutte le persone che hanno un “cuore”,
e non solo per i familiari delle vittime di una assurda infezione.
Ma veniamo alla riaperture e al cronoprogramma annunciato da Draghi:
Draghi ha detto “Si può guardare al futuro con un prudente ottimismo e con fiducia”.
Il programma per le riaperture prevede 5 date precise, che permetterà agli esercenti, ristoranti,
parruchieri, centri estetici, bingo …. ecc.. di ritornare al loro modo di essere, che è riempito
dal loro lavoro.