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La Banca d’Italia apre ai ricercatori ed economisti.

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La Banca d’Italia, tramite il sistema BIRD (Bank of Italy Remote access to micro Data), apre ai ricercatori ed economisti esterni offrendo loro la possibilità di svolgere elaborazioni proprie sui dati raccolti con  proprie indagini.

A coloro che sono ammessi è permesso l’accesso nel sistema archivi della Banca seguenti:

  • Indagine sulle imprese industriali e dei servizi (dal 1984);
  • Sondaggio congiunturale (dal 1993).
     Il ricercatore svolge le sue analisi statistiche ed econometriche senza avere accesso diretto ai singoli micro dati: inviando una e-mail contenente un programma di elaborazione il sistema fornisce l’output dell’elaborazione sempre via e-mail.
L’utilizzo del sistema è subordinato all’accettazione, da parte della Banca d’Italia, della richiesta di rilascio di un’utenza. Agli utenti autorizzati sono comunicate, in dettaglio, le modalità di sottomissione delle elaborazioni.

E’ bene precisare che nelle pubblicazioni che facciano riferimento alle elaborazioni ottenute tramite il sistema BIRD, l’autore è tenuto a citare la fonte (“Fonte: Banca d’Italia, Indagine sulle imprese industriali e dei servizi 2005-2006” oppure: “Fonte: Banca d’Italia, Sondaggio congiunturale 1997”) ma non può coinvolgere in alcun modo la stessa Banca Centrale, essendo l’utilizzo dei dati elaborati sotto la piena e sola responsabilità dell’autore.

Le elaborazioni non possono essere utilizzate se non per gli scopi connessi alla ricerca scientifica.

Allo scopo di consentire la raccolta del materiale bibliografico riguardante l’indagine, l’autore è tenuto a inviare una copia dei lavori di ricerca condotti utilizzando il sistema BIRD a: Banca d’Italia, Servizio Statistiche Economiche e Finanziarie, Divisione Indagini Campionarie, Via Nazionale 91, 00184 ROMA, oppure via e-mail a studi.rms@bancaditalia.it.

Ai medesimi indirizzi è possibile rivolgersi per assistenza o richiesta di ulteriori informazioni.

L’invio dei lavori di ricerca deve essere accompagnato dal modulo reso disponibile sul sito della Banca d’Italia, debitamente compilato, oppure da un file di testo contenente le intestazioni bibtex dei lavori stessi.

Fondo Infrastrutture: stanziati dal CIPE 413 milioni per le regioni del Sud.

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Arrivano 413 milioni di euro dal Fondo per le Infrastrutture, per il finanziamento di interventi di media e piccola entità da realizzare nelle regioni del Sud.

Una delibera del C.I.P.E. ha assegna tale  finanziamento per i lavori di media  e piccola entità da realizzare nel  Mezzogiorno.

Le spese finanziate ed ammissibili sono per:

  • opere infrastrutturali per realizzare reti viarie, fognarie ed impianti portuali;
  • opere infrastrutturali per lavori di adeguamento, ristrutturazione,  nuova costruzione di sedi pubblico-istituzionali;
  • opere infrastrutturali per lavori relativi all’adeguamento, ristrutturazione e nuove costruzioni per le Forze dell’ordine e di Pubblica Sicurezza.
La selezione delle opere da realizzare sarà riservata ai Provveditori Interregionali alle opere pubbliche. La delibera precisa che sarà data priorità alle opere immediatamente cantierabili e a quelle per le quali la progettazione è in fase più avanzata.
Il Ministero delle infrastrutture entro 30 giorni dalla pubblicazione della Delibera in Gazzetta, comunicherà l’elenco degli interventi da finanziare, con la probabile possibilità di inserire anche le opere di culto nonchè spese per studi  indagini e consulenze.
Secondo la Delibera emanata il 27 dicembre, i lavori relativi alle opere finanziate dovranno terminare entro il 31 dicembre 2012.