ECONOMIA
14 gennaio 2019
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Finanza & Dintorni
Questo grafico è semplice. Racconta che quanto la Germania vende a Pechino conta per il 2.4% del pil tedesco. Quindi se Berlino frena cresce il timore che i dazi Usa contro la Cina abbiano già dato inizio ad un rallentamento cinese (e globale).
Questo grafico è semplice. Racconta che quanto la Germania vende a Pechino conta per il 2.4% del pil tedesco. Quindi se Berlino frena (così come accade) cresce il timore che i dazi Usa contro la Cina abbiano già dato inizio ad un rallentamento globale.
Lo raccontano i dati sulla produzione industriale europea e quelli del commercio cinese.
Andiamo con ordine dato che l’onda lunga arriva proprio dal paese di mezzo. I numeri comunicati da Pechino hanno mostrato un calo inaspettato delle importazione e delle esportazioni, ovvero di quanto la Cina compra e di quanto vende. Numeri che mostrano come la politica dei dazi voluti da Trump stia pesando sul commercio internazionale.
Del resto i dazi non sono altro che sovrattasse imposte in dogana sui prodotti, che quindi costano di più e sono più difficilmente vendibili. Questo cosa comporta? Che la Cina venda e compri meno sul mercato a stelle e strisce.. Gli analisti di Oxford Economics vanno oltre e sottolineano come questo rallentamento sia consistente con altri segnali che mostrano un indebolimento nell’economia domestica. » Read More