Partite IVA inattive: Chiusura agevolata con 129 da pagare entro il 4 ottobre. Oltre tale data il conto sarà salato.
Con la Risoluzione n. 93/E del 21 settembre 2011 l’Agenzia delle Entrate ha fornito chiarimenti in merito alle modalità operative da espletare per la corretta applicazione dell’art. 23 comma 23 del D.L. 98 6/07/2011 convertito nella L. 111 del 15/07/2011 in riferimento alla chiusura delle Partite IVA inattive.
Nella sezione del modello “F24 Versamenti con elementi identificativi” sono indicati :
nella sezione <<CONTRIBUENTE>> i dati anagrafici ed il codice fiscale del soggetto che effettua il versamento;
nella sezione <<ERARIO ED ALTRO>>:
- nel campo <<tipo>> deve essere indicata la lettera “R”;
- nel campo <<elementi identificativi>> deve essere indicata la partita iva da chiudere;
- nel campo <<codice>> deve essere indicato il codice tributo suddetto “8110”;
- nel campo <<anno di riferimento>> deve essere indicato l’anno di cessazione dell’attività nel formato a 4 cifre.
Ndr.
Una occasione da non perdere per coloro che hanno aperto una partita IVA anni addietro, non l’hanno mai utilizzata, e nè hanno presentato il modello di cessazione. Difatti qualora non si usufruisce della sanatoria, oltre a dover pagare la sanzione (per intero) pari a 516 euro, potrebbe scattare anche un accertamento su presunte evasioni a fronte di una partita IVA non movimentata.