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Danno emergente lucro cessante. Modello precompilato di perizia

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 MODELLO DI PERIZIA DI DANNO EMERGENTE, LUCRO CESSANTE E DANNO FUTURO,

COMPLETO DI NORME E FORMULE PER LA DETERMINAZIONE DEL  RISARCIMENTO.


Facilmente adeguabile a ogni tipologia di attività e di danno ricevuto da terzi.

Con il modello di perizia danni (derivante da STIMA REALE già contenente i motivi, le norme e le formule) sarà «Molto semplice» costruire una perizia per danni economici (danno emergente, lucro cessante e danno futuro) e conferirne un valore ai fini della richiesta di risarcimento da richiedere ai terzi. Il modello precompilato è una base solida di modello di perizia danni,  da cui partire per la redazione di una perizia in fattispecie, e che permetterà di dedicarsi esclusivamente  alla ricerca dei documenti a supporto e dimostrazione dei danni, da citare nella medesima relazione DI STIMA DANNI. E’ il caso quindi del comportamento di terzi che con proprie e illegittime azioni causano l’interruzione del ciclo economico di una impresa. Tali tipologie di danni economici, quando dimostrati nel corso di un contenzioso giudiziario, «costituiscono diritto al risarcimento» con sentenza del giudice in via equitativa.

Cenni giuridici sul danno emergente – lucro cessante – danno futuro Facciamo un piccolo cenno sulle differenze esistenti tra il danno emergente, il lucro cessante e il danno futuro o perdita di chance, ai fini della possibilità di ottenere dal giudice il risarcimento dei danni subiti da far corrispondere ai terzi che deliberatamente hanno causato gli stessi. Per legge, tutte le tre tipologie di danno economico sono teoricamente risarcibili, alcuni con determinazione del quantum in maniera precisa (come il danno emergente patrimoniale) altre mediante valutazione equitativa del giudice medesimo.

Il danno emergente riguarda la valutazione economica della perdita patrimoniale subita dal ricorrente per causa di un terzo. Ai fini della richiesta di risarcimento. Esso è quantificabile in maniera precisa, in relazione alla riduzione del patrimonio del ricorrente direttamente causato da azioni di terzi. 

Perdita di profitto. Il lucro cessante invece riguarda il reddito non conseguibile a causa del comportamento illegale dei terzi. A differenza del danno emergente il lucro cessante fa riferimento ad una situazione futura e non attuale. La sua valorizzazione, e attualizzazione,  ai fini del risarcimento attiene alla mancata “ricchezza futura non conseguibile” per causa del comportamento dannoso tenuto da terzi. Chiaramente, ai fini dell’indennizzo del valore equivalente, la sua quantificazione monetaria ( a differenza del danno emergente) è solo prevedibile! 

Perdita di chance o danno futuro. Anche il danno futuro è un danno patrimoniale (come il danno emergente) ma è anche configurabile come perdita di reddito ossia come lucro cessante per effetto della inevitabile riduzione della futura potenzialità reddituale dell’impresa.

Nel proforma di perizia (ELABORATO SU REALI PERIZIE PRESENTATE IN TRIBUNALE)  troverete le sentenze che liquidano sia il danno futuro che il lucro cessante oltre al danno emergente. Con questo utilissimo modello pronto all’uso di perizia di stima di danno emergente e lucro cessante (che per sua natura è attività complessa) potrai realizzare “in brevissimo tempo” un’attività professionale di elevato valore sia economico che professionale.

         

 PROMO FINO AL 04.11.2024 INVECE DI E. 89.90
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(se hai problemi con il pagamento clicca qui)

(Il responsabile Merola Giuseppe – commercialista – iscritto ODCEC di Sala C. SA 101/a)

Società di capitali: trasformazione in srl. Perizia preimpostata.

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trasformazione in srl. Perizia preimpostata.

perizia trasformazione da snc/sas in srl PRONTA ALL’USO.

Il modello è stato estratto da una reale perizia di trasformazione da snc a srl, che occorre al Notaio per detuerminare con certezza il valore del capitale sociale della nuova società.

Questo utilissimo modello di perizia di trasformazione da snc/sas in srl è già precompilato con ogni norma che occorre per scrivere e giurare in perfetta sicurezza una perizia di  trasformazione.

La perizia elaborata in facsimile professionale per la  trasformazione in srl di una snc, a causa del recesso di uno dei due soci,  potrà facilmente  essere utilizzata (come uguale facsimile precompilato) per una normale trasformazione da società di persone a società di capitali.

Modello da tenere sempre in studio anche se non occorre subito.

Si ricorda che il perito che elabora la stima dovrà essere un revisore contabile ai sensi dell’art. 2465 del c.c., regolarmente iscritti presso gli Uffici del Ministero, quando la trasformazione riguarda una società di persone che diventa una società a responsabilità limitata, o altro tipo di società purché questa non abbia quote divise in azioni. In quest’ultimo caso il perito deve essere scelto dal tribunale.

In eccezionale offerta invece di € 49.90 fino al 31.10.2024
 

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Per eventuali ulteriori chiarimenti potrete utilizzare il form apposito cliccando qui.

RESPONSABILE DE MODELLO: Rag. Giuseppe Merola – commercialista – revisore contabile – iscritto all’ODCEC di Sala Consilina al n. 101 sez. A dal 20 maggio 2000.

 

per richieste personalizzate compilare il form sotto

Finanziamento privato a società. Contratto pronto all’uso.

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MODELLO DI CONTRATTO DI FINANZIAMENTO “da PRIVATO non socio a srl in formato word editabile” oppure TRA SOCIETA’ COMMERCIALI E PRIVATI O ALTRI FINANZIATORI DIVERSI DA BANCHE E FINANZIARIE.
OPERAZIONE DI FINANZIAMENTO CONSENTITA DA DELIBERAZIONE CICR/2005.

LA SOLUZIONE ALTERNATIVA ALLE BANCHE

La soluzione al credit crunch, quando la Banca nega un finanziamento, puoi ottenere un prestito anche da una persona privata, un’altra società, o ente non profit, COME CONSENTITO DALLA BANCA D’ITALIA.

IL CONTRATTO QUI DISPONIBILE E PREIMPOSTATO PER ESSERE APPLICATO ALLA TUA FATTISPECIE.

Si pone con frequenza il dubbio, se una società di capitali (come ad esempio una s.r.l. commerciale) possa ricevere un finanziamento da “un soggetto privato, terzo non socio” (o altre società o enti non finanziatori istituzionali) vista l’attuale difficoltà delle imprese di accesso al credito bancario.

IL NOSTRO MODELLO PRECOMPILATO NASCE DA UN ATTO REALE 

Ci riferiamo alla possibilità di raccolta di risparmio tra il pubblico o acquisizione di finanziamenti, non consentita in linea generale alle imprese commerciali, ma esclusivamente agli operatori professionali ossia a Banche e società Finanziarie, come da vigente normativa bancaria (T.U.B.).

 Ma a tale rigida regola di legge, fa eccezione quanto stabilito dal C.I.C.R., che con deliberazione n. 1058/2005 art. 2 co.2 (perfettamente menzionata nel modello) permette l’acquisizione di finanziamenti anche:

1) Dai soci che abbiano acquisito (nella società da finanziare) partecipazioni da almeno 3 mesi, e che detengano almeno il 2% del capitale sociale. Questi potranno erogare alla società partecipata un «finanziamento in conto socio» purché ciò sia consentito «dallo Statuto sociale». 

2) Da altri soggetti diversi dai precedenti (come nel nostro caso), quando il finanziamento erogato risulti da REGOLARE contratto di PRESTITO stipulato mediante trattative private e mediante stipula di contratto in cui sia indicato anche «la natura» del prestito. Secondo il CICR, quindi, non costituisce “raccolta di risparmio tra il pubblico” l’acquisizione di un finanziamento privato ricevuto da un “terzo”  non socio.

Le condizioni per l’ammissibilità di tale operazione di finanziamento quindi sono due: 1) Il finanziamento sia concordato mediante trattativa privata e non offerta pubblica, 2) E nel contratto sia ben indicata natura e destinazione del prestito.

Qui vi proponiamo il modello di contratto di finanziamento privato pronto all’uso, estratto da scrittura di finanziamento reale completa di ogni riferimento normativo e regolamentare per avere garanzi di piena legittimità.
FONTE: DELIBERAZIONE CICR N. 1058 19/07/2015 e art. 11 lett. g) ultimo periodo T.U.B..

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Responsabile del modello: G.Merola commercialista – revisore contabile – contrattualista iscritto all’ODCEC di Sala Consilina al n. 101 A, dal 20-5-2000.
FINANZIAMENTO DA PRIVATO NON SOCIO A SRL

Borse europee in profondo rosso. Futuro economico incerto

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Le borse di tutta Europa ad oras segnano tutte un -1.30 circa di perdite sui principali indici come DAX, MIB, FTSE, CAC40 E COSI’ VIA .
Dopo i tentativi di far finta di nulla in merito alla recessione che è alle porte, con guerre in atto, prezzi materie prime alle stelle, america che stenta in quanto a produzione e occupazione, non c’è bluf e strategie dei grandi investitori che tenga …. Colano a picco.
borse 2 agosto 2024 profondo rosso

Rottamazione rata del 31 luglio prorogata al 15 settembre 2024

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La “rottamazione delle cartelle” è una misura fiscale che permette ai contribuenti italiani di regolarizzare la propria posizione con il fisco, pagando i debiti in modo agevolato, solitamente con la riduzione o l’annullamento di sanzioni e interessi. La recente proroga riguarda la scadenza del pagamento della rata prevista per il 31 luglio 2024, che è stata estesa al 15 settembre 2024.

Dettagli della Proroga
Nuova Scadenza: La nuova scadenza per il pagamento della rata della “rottamazione” è stata spostata dal 31 luglio 2024 al 15 settembre 2024. Ciò offre ai contribuenti più tempo per adempiere ai loro obblighi di pagamento.

Benefici della Rottamazione: I contribuenti che aderiscono alla rottamazione delle cartelle beneficiano della cancellazione degli interessi di mora e delle sanzioni, dovendo pagare solo l’importo originale del debito e gli interessi legali.

Modalità di Pagamento: Solitamente, il pagamento può essere effettuato in un’unica soluzione o in rate. È importante rispettare le scadenze delle rate per evitare il decadimento dei benefici della rottamazione.

Ulteriori Proroghe o Modifiche: È consigliabile restare aggiornati su eventuali ulteriori modifiche legislative o proroghe che potrebbero influire sulle scadenze di pagamento.

Per maggiori dettagli e informazioni specifiche, è opportuno consultare il sito dell’Agenzia delle Entrate o rivolgersi a un consulente fiscale qualificato.

Tecniche di trading per portare a casa il profitto

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double bounce trading

Non fidarsi mai dei mercati, anche se l’economia va bene o male ,, quello che interessa alle grandi banche è aumentare i prezzi, per poi farli scendere, comprare grandi quantità di asset a 100 per poi farli salire a 120 e rivenderli, le grandi quantità che usano MUOVONO I PREZZI …

Detto questo con un po’ di sagacia e conoscenza anche i piccoli trader possono lucrare con alcune tecniche assolute sia che il mercato sia in trading positivo sia in negativo.

Le tecniche di trading sono strategie e metodologie utilizzate dai trader per effettuare operazioni sui mercati finanziari con l’obiettivo di ottenere un profitto. Esistono numerose tecniche, ognuna delle quali si basa su diversi approcci e strumenti di analisi. Ecco alcune delle tecniche più comuni:

  1. Trading Intraday:
    • Il trading intraday consiste nell’aprire e chiudere posizioni all’interno della stessa giornata di mercato, sfruttando le variazioni di prezzo a breve termine. Questo approccio richiede un’attenta analisi tecnica e una rapida esecuzione delle operazioni.
  2. Swing Trading:
    • Lo swing trading si focalizza su movimenti di mercato di qualche giorno fino a qualche settimana. I trader swing cercano di capitalizzare su “onde” o oscillazioni dei prezzi, utilizzando sia l’analisi tecnica che quella fondamentale per identificare potenziali punti di ingresso e uscita.
  3. Trading di Tendenza (Trend Following):
    • Questa tecnica si basa sull’identificazione di una direzione di mercato dominante (trend) e sull’apertura di posizioni in linea con essa. I trader di tendenza utilizzano spesso indicatori tecnici come medie mobili, linee di tendenza e indicatori di momentum.
  4. Scalping:
    • Lo scalping è una tecnica di trading che mira a guadagnare profitti ridotti ma frequenti, su piccole variazioni di prezzo. Gli scalper aprono e chiudono molte operazioni durante una giornata, mantenendo posizioni aperte per pochi secondi o minuti.
  5. Trading con Analisi Fondamentale:
    • Questa tecnica si basa sull’analisi dei dati economici, finanziari e aziendali per valutare il valore intrinseco di un’attività. I trader fondamentali considerano elementi come bilanci, notizie economiche, performance aziendali e altri indicatori macroeconomici.
  6. Trading con Analisi Tecnica:
    • L’analisi tecnica utilizza grafici dei prezzi e indicatori tecnici per prevedere i movimenti futuri dei prezzi. Gli strumenti comuni includono medie mobili, RSI (Relative Strength Index), MACD (Moving Average Convergence Divergence), e supporti e resistenze.
  7. Arbitraggio:
    • L’arbitraggio sfrutta le inefficienze di prezzo tra diversi mercati o strumenti per ottenere un profitto senza rischio. Questa tecnica richiede una reazione molto rapida per cogliere le opportunità prima che vengano corrette.
  8. Trading con Opzioni e Derivati:
    • Questa tecnica utilizza strumenti derivati, come opzioni e futures, per speculare sui movimenti di prezzo o per coprire altre posizioni. Le strategie con opzioni includono spread, straddle, e strangle, tra le altre.
  9. HFT (High-Frequency Trading):
    • L’HFT utilizza algoritmi complessi e tecnologia avanzata per eseguire operazioni ad alta velocità, sfruttando piccole differenze di prezzo che si verificano in frazioni di secondo.

Ogni tecnica di trading richiede una buona comprensione dei mercati, delle dinamiche di prezzo e delle strategie di gestione del rischio. I trader devono essere consapevoli dei rischi associati al trading e agire in modo responsabile, utilizzando pratiche di gestione del rischio come lo stop loss e la diversificazione del portafoglio.

 

  1. Double Bottom:
    • Il “Double Bottom” è un pattern di analisi tecnica che indica un potenziale punto di inversione al rialzo. Si verifica quando il prezzo di un’attività forma due minimi consecutivi allo stesso livello, separati da un massimo intermedio. Questo pattern suggerisce che il supporto al livello del minimo è forte e potrebbe portare a una ripresa dei prezzi.
  2. Double Top:
    • Simile al double bottom, il “Double Top” è un pattern di inversione ribassista. Si verifica quando il prezzo di un’attività forma due massimi consecutivi allo stesso livello, separati da un minimo intermedio. Questo indica una resistenza forte e un potenziale calo dei prezzi.
  3. Bounce:
    • Nel contesto del trading, un “bounce” si riferisce a un rimbalzo del prezzo di un’attività dopo aver raggiunto un livello di supporto o resistenza. Il “double bounce” potrebbe riferirsi a una situazione in cui il prezzo rimbalza due volte da un livello simile, suggerendo un livello di supporto o resistenza significativo.

Ce ne sono altre, non vi fate impressionare dagli alti guadagni quando usate leve alte ,,, usate sempre asset derivati future in cui si guadagno poco e si perde poco.

Cessione di quote srl senza notaio

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Come effettuare una cessione di quote avvalendosi di un commercialista.

Recente norma di legge consente ai commercialisti di effettuare una cessione di quote srl, senza bisogno di atto notarile.

I nostri studi sono attrezzati per vendere o acquistare quote srl, restando comodamente seduti sul proprio sofà.

Mentre imposte e tasse sono identiche sia per la cessione di quote presso il notaio che la cessione di quote presso il commercialista,
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Evita errori, perdite di tempo e soldi.
Il nostro lavoro è garanzia.
Per informazioni : scrivere a info@rivistafiscaleweb.it

Perizia ramo srl per conferimento in altra società

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PERIZIA RAMO SRL CONFERIMENTO IN ALTRA SOCIETA

PROPONIAMO MODELLO PRONTO ALL’USO DI PERIZIA DI STIMA RAMO DI AZIENDA, IN CONFERIMENTO A COLLEGATA

E’ necessaria la perizia di stima RAMO DI AZIENDA (da parte di un revisore contabile ex art. 2465 C.C.) “dei beni in natura e di crediti” apportati dai soci a favore di altra  società a titolo di  conferimento.

Il Codice civile infatti recita che “chi conferisce beni in natura o crediti” in una società di capitali deve presentare la perizia di stima giurata redatta da un revisore legale o di una società di revisione che siano iscritti nell’apposito registro. La perizia di ramo di azienda deve contenere la descrizione dei beni o crediti conferiti, l’indicazione dei criteri di valutazione adottati,  e l’attestazione che il loro valore sia almeno pari a quello ad essi attribuito ai fini della determinazione del capitale sociale”.

L’obbligo della perizia di stima, prevista dal comma 1 dell’art. 2465 del C.C. si applica anche nei casi in cui, una società acquista, per un importo pari o superiore ad un decimo del capitale sociale,  beni o crediti dai soci fondatori, dai soci e dagli amministratori, nei due anni dalla iscrizione della società nel registro delle imprese.

La disposizione che prevede l’obbligatorietà della perizia di stima di ramo di azienda ai fini di conferimento, è rivolta ad iscrivere in bilancio, il valore effettivo dei beni conferiti dai soci nella società di capitali, a tutela dei terzi.

Precedentemente alla Riforma societaria, ai fini della redazione della perizia di stima di ramo di azienda il procedimento di valutazione richiedeva la nomina di un perito da parte del  Presidente del tribunale  nella cui circoscrizione aveva sede sociale la società conferente.

Ciò in principal modo nei casi di trasformazioni societarie, come ad esempio la trasformazione da società di persone a società di capitali.

Il perito deve essere scelto tra i soggetti iscritti nell’albo dei revisori contabili che valorizza l’azienda o il ramo di azienda nel nostro caso in conferimento in altra società di capitali.

Dal link qui sotto potrete scaricare un fac simile di PERIZIA DI STIMA DI RAMO DI AZIENDA in cui conferente  e conferitaria sono due società a responsabilità limitata in cui la prima apporta ramo d’azienda alla seconda contro nuova partecipazione al capitale sociale.

La perizia di stima ramo di azienda che stai acquistando è un atto realmente utilizzato per il conferimento di ramo di azienda da conferire in altra società.

Oggi le responsabilità del perito verso i terzi sono molto onerose, e con l’utilizzo delle linee logiche contenute nel modello ti garantiamo di poter completare in piena tranquillità e con maggiori utili LA TUA PERIZIA DI STIMA DI RAMO DI AZIENDA.

Se hai ricevuto importante incarico per conferimento ramo di azienda, e vuoi creare una perizia perfetta e assolutamente rispondente alla realtà senza incorrere in possibili sanzioni amministrative, penali e ordinistiche,

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Pagamento con PayPal o Carta di Credito circuiti VISA-MASTERCARD-AMERICAN EXPRESS-PAYPAL.

In caso di problemi con il checkout di transazione contattateci.

Prodotto realizzato da Giuseppe.A.Merola – Commercialista – Revisore contabile – Responsabile del sito rivista fiscale web, iscritto all’O.D.C.E.C. di Sala Consilina al n. 101 sez. A, coperto da polizza professionale Axa Mps.

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Il Codice civile infatti recita che “chi conferisce beni in natura o crediti” in una società di capitali deve presentare la perizia di stima giurata redatta da un revisore legale o di una società di revisione che siano iscritti nell’apposito registro. La perizia di ramo di azienda deve contenere la descrizione dei beni o crediti conferiti, l’indicazione dei criteri di valutazione adottati,  e l’attestazione che il loro valore sia almeno pari a quello ad essi attribuito ai fini della determinazione del capitale sociale”.        

L’obbligo della perizia di stima, prevista dal comma 1 dell’art. 2465 del C.C. si applica anche nei casi in cui, una società acquista, per un importo pari o superiore ad un decimo del capitale sociale,  beni o crediti dai soci fondatori, dai soci e dagli amministratori, nei due anni dalla iscrizione della società nel registro delle imprese.

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Danno emergente, lucro cessante, danno futuro. Esempio pratico di perizia

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Proforma di perizia di danno emergente, lucro cessante, danno futuro subito da terzi.

Con il modello pronto vi sarà «molto semplice» costruire la vostra perizia per danni economici (danno emergente , lucro cessante) e darne un valore ai fini della richiesta di risarcimento dei danni a terzi.

Il nostro proforma di perizia di danno emergente, lucro cessante e danno futuro, realmente redatto per una impresa che aveva subito un sequestro di cantiere per causa di denuncia di terzi, vi sarà strumento «validissimo per impiantare la vostra perizia di specie», anche perché contiene esempio pratico, che delinea le logiche attraverso le quali determinare il “valore” del danno.

E’ il caso del comportamento di terzi che con proprie e illegittime azioni causano l’interruzione del ciclo economico di una impresa. Tali tipologia di danni economici, quando dimostrati nel corso di un contenzioso, costituiscono diritto al risarcimento con sentenza del giudice in via equitativa. Da poco tempo accanto al «danno emergente»  e il «lucro cessante» recente giurisprudenza ha dato rilevanza anche al «danno futuro» o perdita di chance economica, anch’essa oggetto di risarcimento.

Cenni  danno emergente – lucro cessante – danno futuro.

Vedremo come costruire una perizia di parte – a favore di una impresa di costruzioni – per richiedere a terzi il risarcimento del danno economico “subito”, per causa del comportamento illegittimo di terzi, quantificabile in danno danno emergente, lucro cessante, danno futuro o perdita di chance, al fine di ottenerne il risarcimento.

 

Prendiamo spunto dal precedente articolo per fare un piccolo cenno sulle differenze esistenti tra il danno emergente, il lucro cessante e il danno futuro o perdita di chance, ai fini della possibilità di ottenere dal giudice il risarcimento dei danni subiti a carico di terzi.

Tutte le tre tipologie di danno economico subito sono teoricamente risarcibili dal giudice, alcuni con determinazione del quantum in maniera precisa (come il danno emergente patrimoniale) altri mediante valutazione equitativa del giudice medesimo.

Danno emergente:

Il danno emergente riguarda la valutazione economica della perdita patrimoniale subita dal ricorrente per causa di un terzo, ai fini della richiesta di risarcimento. Esso è quantificabile in maniera precisa, in relazione alla riduzione del patrimonio del ricorrente.

Lucro cessante:

Il lucro cessante invece riguarda il reddito non conseguibile a causa del comportamento illegale di terzi. A differenza del danno emergente il lucro cessante fa riferimento ad una situazione futura e non attuale. La sua valorizzazione ai fini del risarcimento attiene alla mancata “ricchezza futura non conseguibile” dal ricorrente per causa del comportamento dannoso tenuto da terzi. Chiaramente, ai fini del “risarcimento”, la sua quantificazione monetaria ( a differenza del danno emergente) è solo prevedibile … E  per ottenerne un «indennizzo» sarà necessario provarne con ragionevole certezza il suo accadimento.

Danno futuro o perdita di chance:

Il danno futuro o perdita di chance è anch’esso suscettibile di valutazione economica ( come da  filone giurisprudenziale [cass. Sez. Iii 26 ott. 1968]). Muove da criteri analoghi a quelli utilizzati per l’individuazione del danno emergente e del lucro cessante ma si fonda «su una pura e semplice eventualità, supportata però, da una situazione obiettiva ed inevitabile, che trae origine da una causa efficiente già in atto».


Esempio di danno economico oggetto di risarcimento:

Un’impresa di costruzioni aveva in corso dei lavori di edificazione di 10 unità abitative.

I confinanti del terreno edificatorio (ingiustamente) denunciavano presunti «abusi edilizi» perpetrati dalla società immobiliare. L’autorità giudiziaria di conseguenza sequestra il cantiere e vieta la prosecuzione dei lavori. L’impresa, che aveva già ricevuto acconti dai futuri acquirenti con la sottoscrizione di un preliminare di vendita di immobile veniva costretta a rescindere ogni compromesso.

Ma dopo qualche anno l’imprenditore aveva ottenuto la sentenza favorevole per la non sussistenza di abusi edilizi che gli erano stati addebitati dai terzi confinanti oltre alla condanna al risarcimento del danno a carico dei confinanti.

Ma nel quantizzare il danno economico come il danno emergente, lucro cessante e danno futuro bisogna costruire dei bilanci previsionali considerando il danno non cagionato contro il danno cagionato e rilevarne la differenza economica e patrimoniale subita dall’impresa ricorrente.

Intanto, il valore di mercato degli immobili era diminuito notevolmente per causa della crisi finanziaria e il prezzo praticato nei preliminari di vendita – stipulati prima del ricorso –  e rescissi dopo il sequestro del cantiere, ormai non era più applicabili a nuovi potenziali clienti.

Il risarcimento che in questo caso l’impresa edile potrà richiedere ai confinanti può riferirsi a tutte le tre tipologie di danno:

1) In primis trattasi di  danno emergente patrimoniale «in quanto diminuzione del patrimonio non più recuperabile». Si pensi ad esempio agli interessi passivi dovuti sui finanziamenti bancari occorsi per la costruzione, alla svalutazione monetaria e «al deprezzamento naturale degli immobili e ad altri fattori negativi e quantificabili con certezza, dovuti alla sospensione dei lavori edificatori».

2) Trattasi però anche di lucro cessante: per la differenza negativa tra il prezzo di vendita pattuito con i promissari acquirenti (prima del sequestro) ed il minor prezzo praticabile dopo la sentenza favorevole, notevolmente minori (da dimostrare in perizia) rispetto a prima. 

3) Perdita di chance o danno futuro. 

 

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Con l’edificazione e la vendita degli immobili nei tempi previsti “non si sarebbe interrotto il ciclo produttivo dell’azienda”.

Infatti se l’impresa avesse completato la prima operazione immobiliare “senza aver subito il sequestro innescato da terzi” poteva effettuare (con il ricavato) un altro progetto edificatorio, acquistando ad esempio un nuovo terreno edificabile.

Dopo l’evento dannoso cagionato dai confinanti (che ha traslato di anni l’operazione di vendita immobiliare) l’altro terreno acquistabile, nel frattempo era già stato venduto.

Per la dinamica “dell’inferenza economica” questa situazione sostanzia “un danno futuro” non più recuperabile. Quindi un danno patrimoniale permanente risarcibile dal giudice in via  equitativa.  Esso si fonda, come detto sopra,  “su una semplice eventualità”, supportata però, da una situazione obiettiva ed inevitabile, che trae origine da una causa efficiente già in atto. Anche il danno futuro è un danno patrimoniale come il danno emergente ma il danno futuro è anche configurabile come perdita di reddito ossia come lucro cessante per effetto della inevitabile riduzione della futura potenzialità reddituale dell’impresa.

Il nostro proforma di perizia di danno emergente lucro cessante danno futuro.

Il nostro proforma di perizia di danno emergente, lucro cessante e danno futuro, realizzato per una impresa di costruzioni (che aveva ingiustamente subito il sequestro del proprio cantiere edile) potrà guidarvi nel procedimento logico al fine di estendere una perizia per danni, precisa e puntuale dove la quantificazione del danno determinata dal perito sarà assolutamente verosimile alla realtà. Dovere infatti dell’estimatore è la quantificazione corretta e realistica della perdita economica del ricorrente.

Nel nostro proforma di perizia troverete le migliore sentenze che liquidano sia il danno futuro che il lucro cessante oltre al danno emergente.

Insomma un valido strumento per poter partire nella vostra complessa attività periziale e allegare al ricorso giudiziario una relazione che il giudice dovrà tener conto per forza di cose.

Il proforma qui scaricabile è frutto del lavoro di mesi, tra costruzione logica e quantificazione del valore dei danni subiti dal cliente.

Riteniamo quindi che partendo da questo form (reale) potrete recuperare molto tempo nella impostazione della vostra perizia di fattispecie e per qualsiasi tipologia di attività, potendovi attenere alle motivazioni contenute nel proforma e nella struttura della perizia, oltre alle migliore sentenze già inserite che hanno per oggetto la quantificazione del risarcimento economico a cui condannare il terzo nei confronti del danneggiato.

Ma vi sarà anche di aiuto per ricordare altre situazioni dannose riferita al comportamento terzo,  a cui non si era pensato prima. 

Un esempio su tutti il costo dell’immobilizzazione e dei maggiori interessi passivi per l’invenduto.

Acquista e scarica la perizia per danno emergente e lucro cessante.

 

Pagamento con carta di credito circuiti visa-mastercard-american express-paypal. Ai fini del pagamento se non avete un conto paypal cliccate comunque su “crea conto paypal” che vi darà la possibilità di pagare con una normale carta di credito o prepagata.

Leggi anche: la tassazione sull’indennità di risarcimento.