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Perizie on line in tutta italia, danni, trasformazione ecc. entro 4 giorni da ordine, compreso festivi

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Realizziamo perizie di parte in tutta Italia. Perizie di trasformazione in srl, perizie danni per risarcimento, perizie per conferimento e fusione, scissione, trust, contratti di finanziamento a società da non socio, comodato modale e tanto altro, in sole 48 dall’Ordine compreso festivi, ossia consegnamo entro 4 giorni includendo sabato e domenica dall’ordine.
A cura di Giuseppe Merola commercialista in Sapri (sa)
Iscritto all’Ordine odcec di Sala Consilina al n. 101 sez .a dal 20 5 2000
Iscritto al Registro Revisori contabili al n. 132393
Esperto in Perizie Estimative

Buona uscita come cambia

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La discussione sulla previdenza complementare e il Trattamento di Fine Rapporto (TFR) continua a essere uno dei temi centrali per la prossima Legge di Bilancio del 2025. Tra le ipotesi principali, si sta facendo strada l’introduzione di un nuovo periodo di “silenzio-assenso” per la destinazione del TFR ai fondi di pensione complementare. Questo meccanismo implica che, in mancanza di un’esplicita opposizione da parte del lavoratore, il TFR venga automaticamente trasferito ai fondi di previdenza integrativa, rafforzando così il secondo pilastro del sistema previdenziale.

Questa proposta, che sembra trovare appoggio anche dalla Ministra del Lavoro Marina Calderone, si inserisce nel più ampio progetto di promuovere la previdenza complementare, particolarmente tra le giovani generazioni. La misura non comporterebbe obblighi per i lavoratori, che potrebbero ancora scegliere di mantenere il TFR in azienda se lo desiderano, ma renderebbe più agevole il trasferimento nei fondi pensione.

Il tema del TFR e della previdenza complementare non è nuovo: la Lega aveva già proposto una misura obbligatoria, destinando il 25% del TFR ai fondi pensionistici, ma l’idea del silenzio-assenso sembra avere più sostegno poiché lascia Pensioni la decisione al lavoratore, pur in un contesto più automatizzato.

Tuttavia, rimane il nodo delle risorse economiche disponibili per implementare tali interventi. Oltre al TFR, il Governo deve affrontare questioni come il futuro della “Quota 103” e altri strumenti di uscita anticipata dal lavoro, insieme alla rivalutazione delle pensioni minime, che potrebbe arrivare a un adeguamento al 120%.

Un quadro più completo dovrebbe emergere nei prossimi giorni con la presentazione del Piano strutturale di bilancio di medio termine, in vista della scadenza del 20 settembre

Avvisi bonari cambiano

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Entro il 30 settembre 2024, l’Agenzia delle Entrate invierà avvisi bonari per il mancato versamento di IVA e ritenute, come parte della nuova procedura introdotta con la riforma delle sanzioni tributarie. L’obiettivo è incentivare il pagamento spontaneo da parte di contribuenti e sostituti d’imposta.

La riforma, operativa dal 1° settembre 2024, prevede che l’Agenzia comunichi gli esiti del controllo automatizzato sugli omessi versamenti entro il 30 settembre dell’anno successivo a quello di presentazione della dichiarazione. Questo riguarda sia l’IVA sia le ritenute, con soglie di rilevanza penale fissate a 150.000 euro per le ritenute e 250.000 euro per l’IVA.

Per i contribuenti che ricevono l’avviso bonario, è possibile regolarizzare la posizione con il pagamento rateale.